« IL POLLO RIMANE CALDO PER
GIORNI, SCANDALO IN UNA ROSTICCERIA GALLEGGIANTE »
Terrificanti polli all'asbesto. |
Oceano pacifico, 13/12/2011- La
scioccante scoperta è di un ragazzo di vent’ anni, R.B., il quale,
recatosi in una nota rosticceria galleggiante del Pacifico acquista
un pollo arrostito: “avevo parecchio sonno, così ho lasciato il
pollo sul tavolo e mi sono assopito sulle comode assi di legno della
mia zattera”. Fin qui nulla di strano, una stancante giornata
universitaria volge al termine con l’ agognato sonno ristoratore.
Ma al risveglio la sconcertante sorpresa: “Dopo essermi svegliato
riscaldo un po’ d’ acqua salata per fare il caffè e afferro il
pollo ancora impacchettato per riporlo in frigo. Appena lo tocco
resto sbigottito, il pollo risulta molto caldo, come appena uscito
dal forno. Eppure quella notte il mio zatterometro segnava 15°
scarsi”. Ma chi è studente lo sa, non può trattenersi a meditare
su polli arrostiti, il dovere chiama e R.B. si reca all’
università. Finita la giornata di studio, R.B. torna di fretta in
zattera e come in una lunga barzelletta dal finale scontato, trova
quel pollo, ancora caldo, ad aspettarlo: “Non potevo crederci, non
mi succedeva una cosa così strana da quando il mio gatto si è
immerso per procacciarsi il cibo da solo. Così ho deciso di portare
il pollo in un laboratorio di analisi chimiche”. Qui la triste
rivelazione: “Mi chiamano dal laboratorio per informarmi che quel
pollo conteneva un elevato tasso di amianto nei tessuti. Quel pollo
era contaminato da asbesto ed io non l’ ho mangiato per un caso
fortuito!”. Dopo la denuncia presso le autorità marittime, si
scopre che i polli acquistati dalla catena di fast-food venivano
nutriti con mangime inquinato da polveri di amianto provenienti da
una discarica abusiva, in cui naufraghi poco onesti smaltivano da
anni i rivestimenti di amianto delle proprie zattere sfasciate.
Immediato il sequestro di tutti i polli sul mercato. Violenta la
reazione di molti cittadini, che minacciano denunce alla catena di
ristorazione: “Fortuna che è stato un ragazzo onesto a scoprirlo,
sennò l’ avrebbero brevettato!”. La risposta del presidente
della catena di ristorazione: “Dopo questa traumatizzante faccenda,
la nostra compagnia ha deciso di non occuparsi più di ristorazione.
A seguito di una riunione del consiglio di amministrazione, abbiamo
stabilito di non chiudere il complesso per non far perdere il posto
di lavoro ai nostri dipendenti. Riconvertiremo lo stabilimento per la
produzione di abbigliamento e pelletteria termoisolante”.
Francis Turtledove
Nessun commento:
Posta un commento
Sentiti libero di commentare il post costruttivamente, o seguendone l'ironia.
Insulti e turpiloqui, vandalismi, spam e dichiarazioni dei redditi saranno scartati.